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1 - Alice in Wonderland (film 1903)
Alice in Wonderland è un cortometraggio muto del 1903, diretto e prodotto da Cecil M. Hepworth e Percy Stow.
Il film è la prima trasposizione cinematografica del romanzo per bambini "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie" (titolo originale: Alice's
Adventures in Wonderland).
May Clark, attrice inglese del cinema muto, è Alice in questo film.
Il cast include anche molti bambini recitanti nel ruolo di carte da gioco.
Per il periodo in cui è stato realizzato, il film contiene ottimi effetti speciali, come per esempio il rimpicciolimento nella Sala delle Molte Porte di
Alice, e la trasformazione in gigante di quest'ultima, nella scena in cui si trova all'interno della casa del coniglio, e cerca aiuto attraverso una
finestra.
La Hepworth distribuì nel Regno Unito il cortometraggio nel maggio 1903. Venne quindi distribuito negli Stati Uniti dall'American Mutoscope & Biograph e
dall'Edison Manufacturing Company, uscendo nelle sale USA il 17 ottobre 1903.
Copia del film viene conservata negli archivi del National Film and Television Archive of the British Film Institute di Londra. È l'unica copia
conosciuta (un positivo in 35 mm) del film e alcune parti di essa sono andate perdute.
Il British Film Institute ha parzialmente restaurato la pellicola e la sua colorazione originale[1], presentandola il 24 febbraio 2010.
Il film è incluso in un DVD della BBC del 1996 come contenuto speciale.
2 - Alice's Adventures in Wonderland 1910
Alice's Adventures in Wonderland è un cortometraggio muto del 1910 diretto da Edwin S. Porter.
Fu la seconda versione
cinematografica del romanzo di Lewis Carroll. Alice è interpretata da Gladys Hulette, grande star del cinema muto negli Stati Uniti.
In scena furono introdotti i personaggi tipici, come il Cappellaio Matto, il Bianconiglio e lo Stregatto, riprendendo lo spirito di Carroll e
rimanendo fedeli alle illustrazioni originali di John Tenniel.
3 - Alice in Wonderland (film 1915)
Alice in Wonderland è un film muto del 1915 diretto da W.W. Young.
Una delle prime versione cinematografiche tratte dai romanzi di Lewis Carroll, il film aveva come protagonista Viola Savoy. Nata nel 1899 a Brooklyn,
l'attrice interpretò sullo schermo solo questo ruolo insieme a un altro film, The Spendthrift.
4 - Alice in Wonderland (1931)
https://www.youtube.com/watch?v=jH24yRuHfEU
Alice Nel Paese Delle Meraviglie diretta da Bud Pollard, prodotta da Hugo Mainethau e girata ai Metropolitan Studios a
Fort Lee, in New Jersey finalmente, è la prima versione sonora. Ruth Gilbert è Alice, mentre
Leslie King il Cappellaio Matto.
Della pellicola fanno parte molti attori americani amatoriali, che hanno compiuto un grande sforzo e hanno a
lungo lavorato per riprodurre al meglio l'accento britannico. Alice in Wonderland è uscito un anno prima del centenario dalla nascita di Lewis Carroll,
evento che ha causato una vera e propria "febbre di Alice" sia negli Stati Uniti che in Gran Bretagna. Nonostante tutto il film non ha ottenuto il
successo sperato e ha ricevuto poche attenzioni da parte della critica.
5 - Alice nel Paese delle Meraviglie (film 1933)
Titolo originale: Alice in Wonderland
Lingua originale inglese,
Paese di produzione Stati Uniti
Anno 1933
Durata 76 min (8 rulli)
Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice in Wonderland ) è un film del 1933, diretto da Norman Z. McLeod e basato su una sceneggiatura di Joseph
L. Mankiewicz, tratta dai libri di Lewis Carroll, Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò.
Distribuito dalla Paramount Pictures, il film uscì nelle sale cinematografiche USA il 22 dicembre 1933.
In Italia, uscì il 7 giugno 1935. Ancora oggi il film è talvolta trasmesso in paesi di lingua angolofona su canali televisivi come Turner Classic Movies. In origine, il film durava 90 minuti, ma quando EMKA comprò i diritti televisivi sul film nei tardi anni '50, fu tagliato a 77 min. La Universal Studios ha distribuito una versione DVD del film il 2 marzo 2010, realizzando così la prima versione "home video" dell'opera cinematografica.
6 - Alice nel Paese delle Meraviglie (film 1951) disney
Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice in Wonderland) è un film del 1951 diretto da Clyde Geronimi, Hamilton Luske e Wilfred
Jackson. È un film d'animazione prodotto dalla Walt Disney Productions e basato principalmente sul libro di Lewis Carroll
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, con alcuni elementi aggiuntivi da Attraverso lo specchio e quel che Alice
vi trovò. 13° Classico Disney, il film uscì negli Stati Uniti il 26 luglio 1951, distribuito dalla RKO Radio Pictures.
La storia dell'associazione di Walt Disney con i libri su Alice di Lewis Carroll (Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò) si estende fino alla sua infanzia. Come molti bambini di
allora aveva familiarità con i libri di Alice e li aveva letti come scolaro.
La storia dell'associazione di Walt Disney con i libri su Alice di Lewis Carroll (Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò) si estende fino alla sua infanzia. Come molti bambini di allora aveva familiarità con i libri di Alice e li aveva letti come scolaro.[1]
Nel 1923, quando Disney era ancora un regista ventunenne che cercava di farsi un nome lavorando presso il Laugh-O-Gram Studio a Kansas City, creò un cortometraggio (l'ultimo dell'infruttuosa serie Newman Laugh-O-Grams) intitolato Il Paese delle Meraviglie di Alice, che era liberamente ispirato ai libri di Alice. Il corto vedeva una ragazza live-action (Virginia Davis) che interagiva in un mondo animato. Di fronte a problemi d'affari, tuttavia, il Laugh-O-Gram Studio fallì nel luglio 1923, e il film non venne mai distribuito al cinema.[2] Tuttavia, Disney partì per Hollywood e usò il film come una sorta di episodio pilota da mostrare ai potenziali distributori. Margaret J. Winkler della Winkler Pictures accettò di distribuire le Alice Comedies, e Disney collaborò con suo fratello Roy O. Disney e riassunse i collaboratori di Kansas City tra cui Ub Iwerks, Harman e Ising, Friz Freleng, e Carman Maxwell per formare i Disney Bros. Studios (in seguito Walt Disney Productions).[2] La serie iniziò nel 1924, prima di venire ritirata nel 1927.
Nel 1932 Walt cominciò ad accarezzare l'idea di fare un film d'animazione e ripetutamente si voltò verso l'idea di fare una versione di Alice che combinava animazione e live action interpretata da Mary Pickford, e acquistò anche i diritti per le illustrazioni di John Tenniel (ancora sotto copyright all'epoca).[1][3] Tuttavia, questi piani vennero poi demoliti a favore di Biancaneve e i sette nani, soprattutto perché Disney era stato anticipato dall'adattamento dal vivo del 1933 della Paramount.[1] Tuttavia, Disney non abbandonò del tutto l'idea di adattare Alice, e nel 1936 produsse il cortometraggio di Topolino Lo specchio magico.
Nel 1938, dopo l'enorme successo di Biancaneve, Walt Disney ripropose l'idea di fare un film su Alice e registrò ufficialmente il titolo Alice nel Paese delle Meraviglie con la Motion Picture Association of America e assunse l'artista degli storyboard Al Perkins e l'art director David S. Hall per sviluppare storia e concept art per il film.[1] Uno storyreel era completo nel 1939, ma Walt non era contento poiché sentiva che i disegni di Hall assomigliavano troppo a quelli di Tenniel ed erano troppo difficili da animare, e che il tono generale del copione di Perkins era troppo grottesco e cupo.[1] Rendendosi conto della quantità di lavoro necessario per Alice nel Paese delle Meraviglie, così come della devastazione economica della seconda guerra mondiale e le esigenze di produzione di Pinocchio, Fantasia e Bambi, Walt rimandò la produzione di Alice nel Paese delle Meraviglie poco dopo la proiezione.[3]
Nel 1945, poco dopo la fine della guerra, Disney rianimò nuovamente Alice nel Paese delle Meraviglie e incaricò l'autore britannico Aldous Huxley di riscrivere la sceneggiatura. Tuttavia Walt sentiva che la versione di Huxley era un adattamento letterale del libro di Carroll.[3] L'artista degli sfondi Mary Blair presentò alcuni disegni di concetto per Alice nel Paese delle Meraviglie. I dipinti della Blair si distaccavano dalle illustrazioni approssimative di Tenniel prendendo una posizione modernista, con colori audaci e irreali. A Walt piacquero i disegni della Blair, e la sceneggiatura venne riscritta concentrandosi sulla commedia, la musica, e il lato stravagante del libro di Carroll.[3]
Disney accarezzò l'idea di avere una versione di Alice nel Paese delle Meraviglie che combinasse animazione e live action (in modo simile alle sue Alice Comedies) che avrebbe avuto Ginger Rogers nel ruolo della protagonista e avrebbe utilizzato il processo di vapori di sodio recentemente sviluppato.[4] Lisa Davis (che avrebbe poi doppiato Anita Radcliffe ne La carica dei cento e uno) e Luana Patten vennero considerate anche per il ruolo di Alice.[3][5] Tuttavia Walt presto si rese conto che poteva fare giustizia al libro solo facendo un film completamente animato, e nel 1946 iniziarono i lavori su una versione tutta animata di Alice nel Paese delle Meraviglie.[1]
Sceneggiatura
Attraverso varie stesure della sceneggiatura, molte sequenze che erano presenti nel libro di Caroll vennero trasportate dentro e fuori dalla storia. Tuttavia, Walt insisteva sul fatto che le scene si mantenessero vicine a quelle del romanzo poiché la maggior parte del suo umorismo è nella scrittura.[1] Una scena omessa dal trattamento del 1939 del film aveva luogo fuori dal maniero della Duchessa Brutta, dove il messo pesce dà al messo ranocchio un invito da portare alla duchessa, che è invitata a giocare a croquet con la Regina di Cuori. Alice sente questo e si intrufola nella cucina del maniero, dove trova la cuoca della duchessa che cucina maniacalmente e la duchessa che nutre il suo bambino. La cuoca sparge il pepe per tutta la stanza facendo starnutire la duchessa e Alice e facendo piangere il bambino. Dopo una rapida conversazione tra Alice e la duchessa, l'irascibile cuoca inizia a lanciare pentole e padelle al bambino rumoroso. Alice salva il bambino, ma appena lei esce di casa il bambino si trasforma in un maiale e scappa via.[6] La scena venne scartata per motivi di ritmo.
Un'altra scena che venne eliminata da un progetto seguente si verificava nella Foresta di Tulgey, dove Alice incontrava quello che sembrava essere un Ciciarampa dall'aspetto sinistro nascosto al buio, prima che questo si rivelasse essere una bestia comica simile a un drago con campane e fischietti di fabbrica sulla testa. Venne scritta anche la canzone "Beware the Jabberwock". Tuttavia, la scena venne scartata in favore del poema Il tricheco e il carpentiere.[1]
Un'altra scena tagliata nella Foresta di Tulgey mostrava Alice consultarsi con il Cavaliere Bianco, che era stato concepito per essere una sorta di caricatura di Walt Disney. Anche se a Walt piaceva la scena, sentiva che era meglio se Alice avesse imparato la lezione da sé, da cui il brano "Un ottimo consiglio".[1]
Altri personaggi, come la Falsa Tartaruga e il Grifone furono scartati per ragioni di ritmo.
Colonna sonora
Nel tentativo di mantenere alcuni dei versi e poesie fantasiose di Carroll, Disney commissionò ai migliori cantautori di comporre canzoni costruite attorno ad essi per l'utilizzo nel film. Un numero record di potenziali canzoni vennero scritte per il film, basate sui versi di Carroll - oltre 30 - e molte di esse trovarono posto nel film, anche se solo per pochi brevi istanti. Alice nel Paese delle Meraviglie avrebbe incluso più canzoni di ogni altro film Disney, ma poiché alcune di esse durano pochi secondi (come "Piacere", "Daremo fuoco alla casa", "La canzone dello Stregatto","La maratonda" e altri), questo fatto è spesso trascurato. La canzone originale che Alice avrebbe dovuto cantare all'inizio era intitolata "Beyond the Laughing Sky". La canzone, come tante altre canzoni omesse, non fu utilizzata dai produttori. Tuttavia, la composizione venne mantenuta e il testo modificato. In seguito divenne la canzone dei titoli di testa de Le avventure di Peter Pan (che era in produzione allo stesso tempo), "La seconda stella a destra".
La canzone dei titoli, composta da Sammy Fain, fu in seguito adottata dal pianista jazz Bill Evans e inserito nel suo Sunday at the Village Vanguard.
Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice in Wonderland) è un film del 1951 diretto da Clyde Geronimi, Hamilton Luske e Wilfred Jackson. È un film d'animazione prodotto dalla Walt Disney Productions e basato principalmente sul libro di Lewis Carroll Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, con alcuni elementi aggiuntivi da Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò. 13° Classico Disney, il film uscì negli Stati Uniti il 26 luglio 1951, distribuito dalla RKO Radio Pictures.
7 - Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie (film) 1972
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice's Adventures in Wonderland) è un film del 1972 diretto da William
Sterling e basato sul racconto Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie. Tra gli interpreti figurano Flora Robson,
Fiona Fullerton, Peter Sellers, Dudley Moore e Michael Crawford.
8 - Alice (film 1982)
Alice è un film del 1982, diretto da Jacek Bromski e Jerzy Gruza. È una rilettura in chiave moderna del romanzo Le
avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll.Titolo originale Alicja
Lingua originale Polacco ed Inglese
Paese di produzione Polonia, Regno Unito, Belgio, USA
9 - Alice nel Paese delle Meraviglie (film 1988)
Alice
Alicejan.jpg
Titolo originale Neco z Alenky
Lingua originale ceco
Paese di produzione Cecoslovacchia, Svizzera, Regno Unito, Germania Ovest
Alice
Titolo originale Neco z Alenky
Lingua originale ceco
Paese di produzione Cecoslovacchia, Svizzera, Regno Unito, Germania Ovest
Anno 1988
Durata 86 min
Genere animazione, fantastico, orrore
Regia Jan Svankmajer
Alice (Neco z Alenky), anche conosciuto come Qualcosa di Alice, è un film surrealista cecoslovacco del 1988 diretto da Jan
Svankmajer. Rivisita le storie classiche di Lewis Carroll (Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio e quel
che Alice vi trovò) con uno stile originale: mentre i romanzi sono bizzarri e leggeri, Alice appare come un ritratto più oscuro e desolato della saga del Paese delle Meraviglie. Il ruolo di Alice è affidato a Kristýna Kohoutová, doppiata in inglese da Camilla Power. Il film è rimasto a lungo inedito in italia fino a quando non si diffuse online la versione doppiata in inglese con sottotitoli italiani.
10 - Alice (film 1988)
Alice nel Paese delle Meraviglie
Titolo originale Alice in Wonderland
Lingua originale inglese
Paese di produzione Australia
Anno 1988
Durata 51 minuti
Genere animazione
Regia Richard Trueblood
Soggetto Lewis Carroll
Casa di produzione Burbank Films Australia
Musiche Mark Issacs
Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice in Wonderland) è un film d'animazione del 1988 diretto da Richard Trueblood prodotto dalla Burbank Films Australia, ispirato all'omonima fiaba di Lewis Carroll.
11 - Alice nel Paese delle Meraviglie (film 1999)
Alice nel Paese delle Meraviglie
Alice nel Paese delle Meraviglie 1999.png
Titolo originale Alice in Wonderland
Paese Stati Uniti d'America, Regno Unito
Anno 1999
Formato film TV
Genere fantasy, avventura
Durata 128 min
Lingua originale inglese
Regia Nick Willing
Whoopi Goldberg: Stregatto
Casa di produzione Hallmark Entertainment, NBC
Prima visione
Data 28 febbraio 1999
Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice in Wonderland) è un film per la televisione del 1999 diretto da Nick Willing e basato sui romanzi di Lewis Carroll Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò.
Alice in Wonderland è un film d'animazione australiano diretto da 51 minuti di Burbank Films Australia. È stato originariamente pubblicato nel 1988. [1] Il film è tratto dal classico romanzo inglese di Lewis Carroll, Alice's Adventures in Wonderland, pubblicato per la prima volta nel 1865 e adattato da Paul Leadon. A differenza di molti altri adattamenti del romanzo, questo non ha preso in prestito elementi dal suo seguito, Through the Looking-Glass (1871), riuniti in un unico film. La società di produzione ha prodotto un adattamento di 73 minuti del secondo romanzo l'anno prima, nel 1987, intitolato Alice: Through the Looking-Glass. Il film del 1988 è stato prodotto da Roz Phillips e diretto da Rich Trueblood. Abbastanza insolito tra gli adattamenti di opere letterarie classiche dell'Australia di Burbank Films, Alice in Wonderland presentava una canzone originale, composta da Mark Isaacs. Il copyright di questo film è ora di proprietà di Pulse Distribution and Entertainment [2] e amministrato dalla società di gestione dei diritti digitali NuTech Digital.
12 - Alice in Wonderland (film 2010)
Alice in Wonderland
Alice in wonderland.jpg
Johnny Depp in una scena del film
Lingua originale inglese
Paese di produzione Stati Uniti d'America
Anno 2010
Durata 108 min
Rapporto 1,85 : 1
Genere fantastico, commedia, avventura
Regia Tim Burton
Soggetto Lewis Carroll (romanzo)
Sceneggiatura Linda Woolverton
Produttore Tim Burton, Joe Roth, Richard D. Zanuck, Jennifer Todd, Suzanne Todd
Produttore esecutivo Peter M. Tobyansen
Casa di produzione Walt Disney Pictures, The Zanuck Company, Team Todd, Tim Burton Productions
Distribuzione (Italia) Walt Disney Studios Motion Pictures
Fotografia Dariusz Wolski
Montaggio Chris Lebenzon
Effetti speciali Michael Lantieri
Michael Dawson
Musiche Danny Elfman
Scenografia Robert Stromberg
Costumi Colleen Atwood
Interpreti e personaggi
Mia Wasikowska: Alice Kingsleigh
Johnny Depp: Tarrant Altocilindro/Cappellaio Matto
Helena Bonham Carter: Iracebeth, la Regina Rossa
Anne Hathaway: Mirana, la Regina Bianca
Crispin Glover: Ilosovic Stayne
Matt Lucas: Pincopanco e Pancopinco
Mairi Ella Challen: Alice a 6 anni
Marton Csokas: Charles Kingsleigh
Lindsay Duncan: Helen Kingsleigh
Jemma Powell: Margaret Kingsleigh
Tim Pigott-Smith: Lord Ascot
Geraldine James: Lady Ascot
Leo Bill: Hamish Ascot
John Hopkins: Lowell
Eleanor Tomlinson: Fiona Chataway
Eleanor Gecks: Faith Chataway
Frances de la Tour: Zia Imogene
Alice in Wonderland è un film del 2010 diretto da Tim Burton. Il film narra di eventi seguenti alle avventure vissute dalla ragazzina narrate nel romanzo Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll. Difatti la ritroviamo cresciuta, all'età di diciannove anni.
Tra gli interpreti principali del film figurano Johnny Depp, Mia Wasikowska, Anne Hathaway, Helena Bonham Carter e Crispin Glover.
Il film mescola tecnologie visive e di fotografia tra live action e motion capture.
« È un progetto davvero divertente. La storia è ovviamente un classico, con immagini, idee e concetti molto iconici. Ma tutte le versioni cinematografiche fatte sinora... insomma... Non ne ho mai vista una che avesse un vero impatto su di me. Viene sempre fuori qualcosa che mostra una serie di strani eventi. Ogni personaggio è strambo, e Alice non fa che vagare da un incontro all'altro, risultando quasi solo come un osservatore. Il mio obiettivo è quello di fare un film interessante e coinvolgente che esprima un po' della psicologia del libro, e porti freschezza alla storia mantenendone la natura classica. E, sapete, realizzarlo in 3-D stereoscopico è perfetto, visto il materiale di base. Quindi sono molto eccitato, non vedo l'ora di realizzare questa versione che, sì, sarà nuova, ma avrà anche tutti gli elementi che la gente si aspetta di trovare. »
(Tim Burton sul film.[2])
Il produttore Joe Roth ha messo in studio una trasposizione da Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie dall'aprile 2007, con Linda Woolverton per scrivere la sceneggiatura.[3]
In novembre, la Walt Disney Pictures stipula un contratto con Tim Burton per la sua partecipazione come regista in due film in tecnologia Disney Digital 3-D, la rivisitazione di Frankenweenie e Alice.[4] Al progetto vengono successivamente avvicinate le sorelle Todd e Richard Zanuck come produttori.[5]
Il 1º dicembre è stata avviata la pre-produzione, ed è stato confermato che le riprese sarebbero cominciate a gennaio per terminare a maggio.[6]
Il 22 febbraio 2008, la Disney ha fissato il 15 marzo 2010 come data di release statunitense, confermando che il film verrà distribuito in sale con proiettori in digitale 3D. Il giorno seguente, è stata annunciata l'assunzione di Chris Lebenzon come montatore; mentre è stato dichiarato che la Woolverton è in procinto di terminare la sceneggiatura.[7]
È stato confermato durante l'ottobre 2008 che la sceneggiatura scritta dalla Woolverton è ispirata sia a Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie che a Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò, altro classico di Carroll che segue i fatti del primo libro.[2]
13 - Alice attraverso lo specchio 2016
Alice attraverso lo specchio (Alice Through the Looking Glass) è un film del 2016 diretto da James Bobin. Il film è il sequel di Alice in Wonderland del 2010, liberamente ispirato al romanzo Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò di Lewis Carroll.
Tra gli interpreti principali figurano Mia Wasikowska, Johnny Depp, Anne Hathaway e Helena Bonham Carter, già presenti nel primo film[1]. Il film è dedicato ad Alan Rickman, voce originale del Brucaliffo, deceduto all'inizio del 2016.
Alice attraverso lo specchio
Alice2.png
Mia Wasikowska in una scena del film
Titolo originale Alice Through the Looking Glass
Lingua originale inglese
Paese di produzione Stati Uniti d'America
Anno 2016
Durata 113 min
Rapporto 1,85 : 1
Genere fantastico, avventura
Regia James Bobin
Soggetto Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò, romanzo di Lewis Carroll
Sceneggiatura Linda Woolverton
Produttore Joe Roth, Suzanne Todd, Jennifer Todd, Tim Burton
Produttore esecutivo John G. Scotti
Casa di produzione Walt Disney Pictures, Tim Burton Productions, Roth Films, Team Todd
Distribuzione (Italia) Walt Disney Studios Motion Pictures
Fotografia Stuart Dryburgh
Montaggio Andrew Weisblum
Effetti speciali Craig Leong, Luke Marcel, Charlie Pedersen
Musiche Danny Elfman
Scenografia Dan Hennah
Costumi Colleen Atwood
Trucco Joceline Andrews, Tamsin Dorling
Interpreti e personaggi
Mia Wasikowska: Alice Kingsleigh
Johnny Depp: Tarrant Altocilindro il Cappellaio Matto
Anne Hathaway: Mirana, la Regina Bianca
Helena Bonham Carter: Iracebeth la Regina Rossa
Sacha Baron Cohen: il Tempo
Rhys Ifans: Zanik Altocilindro
Matt Lucas: Pincopanco e Pancopinco
Ed Speleers: James Harcourt
Andrew Scott: Addison Bennet
Lindsay Duncan: Lady Kingsleigh
Leo Bill: Hamish Ascot
Geraldine James: Lady Ascot
Richard Armitage: Re Oleron
Hattie Morahan: Regina Elsemere
Simone Kirby: madre del Cappellaio
Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice in Wonderland) è un film del 1951 diretto da Clyde Geronimi, Hamilton Luske e Wilfred
Jackson. È un film d'animazione prodotto dalla Walt Disney Productions e basato principalmente sul libro di Lewis Carroll
Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, con alcuni elementi aggiuntivi da Attraverso lo specchio e quel che Alice
vi trovò. 13° Classico Disney, il film uscì negli Stati Uniti il 26 luglio 1951, distribuito dalla RKO Radio Pictures.
La storia dell'associazione di Walt Disney con i libri su Alice di Lewis Carroll (Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò) si estende fino alla sua infanzia. Come molti bambini di
allora aveva familiarità con i libri di Alice e li aveva letti come scolaro.
La storia dell'associazione di Walt Disney con i libri su Alice di Lewis Carroll (Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò) si estende fino alla sua infanzia. Come molti bambini di allora aveva familiarità con i libri di Alice e li aveva letti come scolaro.[1]
Nel 1923, quando Disney era ancora un regista ventunenne che cercava di farsi un nome lavorando presso il Laugh-O-Gram Studio a Kansas City, creò un cortometraggio (l'ultimo dell'infruttuosa serie Newman Laugh-O-Grams) intitolato Il Paese delle Meraviglie di Alice, che era liberamente ispirato ai libri di Alice. Il corto vedeva una ragazza live-action (Virginia Davis) che interagiva in un mondo animato. Di fronte a problemi d'affari, tuttavia, il Laugh-O-Gram Studio fallì nel luglio 1923, e il film non venne mai distribuito al cinema.[2] Tuttavia, Disney partì per Hollywood e usò il film come una sorta di episodio pilota da mostrare ai potenziali distributori. Margaret J. Winkler della Winkler Pictures accettò di distribuire le Alice Comedies, e Disney collaborò con suo fratello Roy O. Disney e riassunse i collaboratori di Kansas City tra cui Ub Iwerks, Harman e Ising, Friz Freleng, e Carman Maxwell per formare i Disney Bros. Studios (in seguito Walt Disney Productions).[2] La serie iniziò nel 1924, prima di venire ritirata nel 1927.
Nel 1932 Walt cominciò ad accarezzare l'idea di fare un film d'animazione e ripetutamente si voltò verso l'idea di fare una versione di Alice che combinava animazione e live action interpretata da Mary Pickford, e acquistò anche i diritti per le illustrazioni di John Tenniel (ancora sotto copyright all'epoca).[1][3] Tuttavia, questi piani vennero poi demoliti a favore di Biancaneve e i sette nani, soprattutto perché Disney era stato anticipato dall'adattamento dal vivo del 1933 della Paramount.[1] Tuttavia, Disney non abbandonò del tutto l'idea di adattare Alice, e nel 1936 produsse il cortometraggio di Topolino Lo specchio magico.
Nel 1938, dopo l'enorme successo di Biancaneve, Walt Disney ripropose l'idea di fare un film su Alice e registrò ufficialmente il titolo Alice nel Paese delle Meraviglie con la Motion Picture Association of America e assunse l'artista degli storyboard Al Perkins e l'art director David S. Hall per sviluppare storia e concept art per il film.[1] Uno storyreel era completo nel 1939, ma Walt non era contento poiché sentiva che i disegni di Hall assomigliavano troppo a quelli di Tenniel ed erano troppo difficili da animare, e che il tono generale del copione di Perkins era troppo grottesco e cupo.[1] Rendendosi conto della quantità di lavoro necessario per Alice nel Paese delle Meraviglie, così come della devastazione economica della seconda guerra mondiale e le esigenze di produzione di Pinocchio, Fantasia e Bambi, Walt rimandò la produzione di Alice nel Paese delle Meraviglie poco dopo la proiezione.[3]
Nel 1945, poco dopo la fine della guerra, Disney rianimò nuovamente Alice nel Paese delle Meraviglie e incaricò l'autore britannico Aldous Huxley di riscrivere la sceneggiatura. Tuttavia Walt sentiva che la versione di Huxley era un adattamento letterale del libro di Carroll.[3] L'artista degli sfondi Mary Blair presentò alcuni disegni di concetto per Alice nel Paese delle Meraviglie. I dipinti della Blair si distaccavano dalle illustrazioni approssimative di Tenniel prendendo una posizione modernista, con colori audaci e irreali. A Walt piacquero i disegni della Blair, e la sceneggiatura venne riscritta concentrandosi sulla commedia, la musica, e il lato stravagante del libro di Carroll.[3]
Disney accarezzò l'idea di avere una versione di Alice nel Paese delle Meraviglie che combinasse animazione e live action (in modo simile alle sue Alice Comedies) che avrebbe avuto Ginger Rogers nel ruolo della protagonista e avrebbe utilizzato il processo di vapori di sodio recentemente sviluppato.[4] Lisa Davis (che avrebbe poi doppiato Anita Radcliffe ne La carica dei cento e uno) e Luana Patten vennero considerate anche per il ruolo di Alice.[3][5] Tuttavia Walt presto si rese conto che poteva fare giustizia al libro solo facendo un film completamente animato, e nel 1946 iniziarono i lavori su una versione tutta animata di Alice nel Paese delle Meraviglie.[1]
Sceneggiatura
Attraverso varie stesure della sceneggiatura, molte sequenze che erano presenti nel libro di Caroll vennero trasportate dentro e fuori dalla storia. Tuttavia, Walt insisteva sul fatto che le scene si mantenessero vicine a quelle del romanzo poiché la maggior parte del suo umorismo è nella scrittura.[1] Una scena omessa dal trattamento del 1939 del film aveva luogo fuori dal maniero della Duchessa Brutta, dove il messo pesce dà al messo ranocchio un invito da portare alla duchessa, che è invitata a giocare a croquet con la Regina di Cuori. Alice sente questo e si intrufola nella cucina del maniero, dove trova la cuoca della duchessa che cucina maniacalmente e la duchessa che nutre il suo bambino. La cuoca sparge il pepe per tutta la stanza facendo starnutire la duchessa e Alice e facendo piangere il bambino. Dopo una rapida conversazione tra Alice e la duchessa, l'irascibile cuoca inizia a lanciare pentole e padelle al bambino rumoroso. Alice salva il bambino, ma appena lei esce di casa il bambino si trasforma in un maiale e scappa via.[6] La scena venne scartata per motivi di ritmo.
Un'altra scena che venne eliminata da un progetto seguente si verificava nella Foresta di Tulgey, dove Alice incontrava quello che sembrava essere un Ciciarampa dall'aspetto sinistro nascosto al buio, prima che questo si rivelasse essere una bestia comica simile a un drago con campane e fischietti di fabbrica sulla testa. Venne scritta anche la canzone "Beware the Jabberwock". Tuttavia, la scena venne scartata in favore del poema Il tricheco e il carpentiere.[1]
Un'altra scena tagliata nella Foresta di Tulgey mostrava Alice consultarsi con il Cavaliere Bianco, che era stato concepito per essere una sorta di caricatura di Walt Disney. Anche se a Walt piaceva la scena, sentiva che era meglio se Alice avesse imparato la lezione da sé, da cui il brano "Un ottimo consiglio".[1]
Altri personaggi, come la Falsa Tartaruga e il Grifone furono scartati per ragioni di ritmo.
Colonna sonora
Nel tentativo di mantenere alcuni dei versi e poesie fantasiose di Carroll, Disney commissionò ai migliori cantautori di comporre canzoni costruite attorno ad essi per l'utilizzo nel film. Un numero record di potenziali canzoni vennero scritte per il film, basate sui versi di Carroll - oltre 30 - e molte di esse trovarono posto nel film, anche se solo per pochi brevi istanti. Alice nel Paese delle Meraviglie avrebbe incluso più canzoni di ogni altro film Disney, ma poiché alcune di esse durano pochi secondi (come "Piacere", "Daremo fuoco alla casa", "La canzone dello Stregatto","La maratonda" e altri), questo fatto è spesso trascurato. La canzone originale che Alice avrebbe dovuto cantare all'inizio era intitolata "Beyond the Laughing Sky". La canzone, come tante altre canzoni omesse, non fu utilizzata dai produttori. Tuttavia, la composizione venne mantenuta e il testo modificato. In seguito divenne la canzone dei titoli di testa de Le avventure di Peter Pan (che era in produzione allo stesso tempo), "La seconda stella a destra".
La canzone dei titoli, composta da Sammy Fain, fu in seguito adottata dal pianista jazz Bill Evans e inserito nel suo Sunday at the Village Vanguard.
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