• Sulle ali della fantasia, ogni libro apre i confini della mente, per rendere infiniti i paesaggi del mondo interiore...
  • Non sentite anche voi diffondersi un delicato ed irresistibile profumo di libri?
  • Mani che creano veloci, occhi che cercano colori e ricordi, desideri antichi di inventare nuove forme: la Bellezza che l'anima rincorre!

Biografia di

 

"Da qualche parte in fondo all'anima, noi figli della Terra ricordiamo un'epoca in cui la divinità era chiamata Dea e Madre.
Quando veniamo iniziati ai misteri della magia scopriamo allora di essere i portatori del sacro calice, scopriamo che è attraverso di noi che il Graal riappare.
E La Magia continua."

Jean Shinoda Bolen, Passaggio ad Avalon
"Possiate essere benedetti sempre"


I suoi libri

Jean Shinoda Bolen, M. D, è una psichiatra, analista junghiana, un' autrice di fama internazionale e una speaker.
Ex professoressa di psichiatria presso l'Università della California a San Francisco, è un membro del consiglio della Fondazione per le donne.

La dottoressa Bolen ha partecipato a tre documentari molto acclamati:



 

"Donne - Per l'America, per il mondo", un documentario anti-nucleare,
"Dee Ricordate,"
"Femme: Donne che guariscono il Mondo", una produzione canadese.

La dottoressa Bolen è anche autrice di tredici libri tradotti in ottanta lingue:









 
"Iniziazione al Tao della psicologia",
"Le dee dentro la donna",
"Gli Dei dentro l'uomo",
"Artemide. Lo spirito indomito dentro la donna",
"L'anello del Potere",
"Passaggio ad Avalon",
"Le dee nelle donne anziane",
"Messaggio urgente dalla madre",
"Come un albero",
Fonti: Sito ufficiale Jean S. Bolen



Non mi interessa ..
Tag: Nativi Americani
"Non mi interessa cosa fai per vivere, voglio sapere per cosa sospiri e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore.
Non mi interessa quanti anni hai, voglio sapere se ancora vuoi rischiare di sembrare stupido per l'amore, per i sogni, per l'avventura di essere vivo.
Non voglio sapere che pianeti minacciano la tua luna, voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro.
Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo; se puoi ballare pazzamente e lasciare l'estasi riempirti fino alla punta delle dita senza prevenirti di cautela, di essere realisti, o di ricordarci le limitazioni degli esseri umani.
Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera.
Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso, se puoi subire l'accusa di un tradimento e non tradire la tua anima.
Voglio sapere se sei fedele e quindi hai fiducia.
Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella tutti i giorni.
Se sei capace di far sorgere la tua vita con la tua sola presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il fracasso, tuo o mio e continuare a gridare all'argento di una luna piena: SI!!
Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai, mi interessa se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste o spaccato in due, e fare quel che si deve fare per i bambini.
Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per arrivare qui, voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco con me e non retrocedere.
Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o dove, voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto non l'ha fatto.
Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso, e se veramente ti piace la compagnia che hai .. nei momenti vuoti."


"Scritto da un'indiana della tribù degli Oriah (1890)"
(dal web)



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