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Perle di Saggezza - Citazioni




Vere Origini Umane - Nuova Archeologia


 

"Non ho assolutamente prove, ma credo all'esistenza della vita extraterrestre in qualche parte del cosmo. Penso che sarebbe uno spreco ingiustificabile la creazione di un universo sterminato e vario come il nostro che avesse come unico risultato finale la vita terrestre."

da "Infinito" di Tullio Regge,
fisico, matematico e politico italiano 1931 - 2014,





"La Bibbia è uno dei tanti libri scritti dall’uomo nella sua storia, quindi contiene cose vere, cose false, cose inventate, cose esagerate, cose volutamente sminuite...
Ecco perchè, a mio avviso, non è un libro sacro.
Non lo è nell’accezione riportata dai nostri vocabolari di lingua italiana: dal momento che non parla di Dio, non lo possiamo definire così."


Mauro Biglino


"Di tutta la documentazione che ho messo insieme per supportare le conclusioni a cui sono giunto, la prova numero uno è data dall'uomo stesso. Per molti versi, infatti, l'uomo moderno – Homo sapiens – è una specie di straniero sulla Terra. Da quando Charles Darwin sbalordì gli studiosi e i teologi del tempo con la sua teoria dell'evoluzione, per la vita sulla Terra è stato tracciato un percorso storico che, culminando nell'uomo, passa attraverso i primati, i mammiferi, i vertebrati e, ancora più indietro, attraverso forme di vita progressivamente inferiori, fino al punto in cui, miliardi di anni fa, si presume che sia cominciata la vita.

Zecharia Sitchin, da "Il pianeta degli dei"


"Alcuni dei rapporti che non siamo stati in grado di spiegare potrebbero forse esserlo ammettendo l'esistenza di velivoli di provenienza extraterrestre sotto controllo intelligente […] Ogni volta che divento scettico, penso ad altri rapporti fatti da piloti esperti e da operatori radar, da scienziati e da altre persone che sanno cosa stanno guardando. Questi rapporti sono stati accuratamente investigati e sono ancora senza spiegazione. […]
Forse la Terra è visitata da astronavi extraterrestri."


Edward J. Ruppelt, militare statunitense 1923 – 1960


"Se dovessi inviare, come suggerito in qualche racconto di fantascienza, una pagina nello spazio affinché ipotetici esseri extraterrestri possano in chissà quale futuro capire chi siamo o siamo stati, non avrei esitazione: il secondo Stasimo dell'Antigone di Sofocle, quel coro che descrive l'uomo. Vi sono certo, nella letteratura universale, pagine poeticamente più belle, da Omero a Dante, da Shakespeare a Cervantes a Dostoevskij, ma nessuna che rappresenti con altrettanta forza sintetica questo strano essere che d'improvviso irrompe, creativo e devastante, nel ritmo della natura, costruendo distruggendo alterando inquinando nobilitando trasformando il mondo, la vita e la propria identità, in una mutazione sempre più accelerata che lo rende e lo renderà sempre più irriconoscibile pure a sé stesso, ora creatura fatta a immagine e somiglianza di Dio ora virus mutante e recidivo."
Claudio Magris scrittore italiano 1939 Letteratura, Futuro, Natura, Su Dio


"Prima del tramonto del sole «si videro in cielo su tutta la regione carri da guerra e schiere di armati che sbucavano dalle nuvote...» e alla festa di Pentecoste i sacerdoti che erano entrai nel Tempio per le celebrazioni di rito sentono distintamente «una scossa e un colpo» e poi «un insieme di voci che dicevano: "Da questo luogo noi ce ne andiamo."
Mauro Biglino, dal libro "Il dio alieno della Bibbia",
pag. 345 (testimonianza dello storico giudeo-romano Giuseppe Flavio)


"I dischi volanti sono di origine extraterrestre. Né gli americani né i russi sono in grado di costruire macchine simili.
Le caratteristiche dei dischi volanti sono infatti chiaramente superiori alle attuali possibilità della scienza."


Pierre Clostermann, aviatore francese 1921 - 2006


“Le antiche civiltà vengono considerate ancora con un giudizio moralistico: non evolute, inferiori, superstiziose e primitive.
Un simile giudizio viene emesso perché si ritiene che la nostra sia la civiltà migliore, la più evoluta.
Ma tutti questi giudizi è evidente che non sono affatto scientifici e obiettivi, sono semplici pregiudizi.”

Giovanni Feo da “Lo spirito segreto del territorio”


"È bene che Atlantide resti un mistero.
È giusto che l'uomo, guardando l'oceano, si inquieti pensando ad un lontano e imperscrutabile regno inghiottito in un giorno e in una notte dalle acque e dal fuoco; all'orgoglioso sogno di un'eternità infranta dal risveglio della Natura.

Le civiltà nascono, crescono ed, infine, muoiono.

Prepariamoci a questo.
Atlantide non è mai esistita!
È in ogni luogo."


Pierre Benoît


"Il lavoro che si sta conducendo con i testi antichi parte da questo semplice presupposto: vediamo cosa dicono concretamente e osserviamo cosa ne scaturisce nel momento in cui si rende inevitabile formulare spiegazioni.
Qui nasce e s’inserisce l’ipotesi sopra definita: un tentativo di spiegare mantenendo coerentemente ferma la scelta di base di considerare validi e veritieri i testi su cui si lavora.


Mauro Biglino

dal libro "La caduta degli dei"


"..., nel 1975 il senatore americano (nonché ex generale dell'aeronautica Usa e capo della Commissione Servizi Armati del Senato statunitense) Barry Goldwater ... dichiarò espressamente che circa gli Ufo gli risultava esistere a livello di Autorità «un piano teso al graduale rilascio di informazioni sul tema al grande pubblico». Si tratta della sottile e lenta operazione di training suggerita e forse avviata nel 1953 dal Robertson Panel controllato dalla Cia?"
Roberto Pinotti
da "Strutture artificiali extraterrestri"


"Di tutta la documentazione che ho messo insieme per supportare le conclusioni a cui sono giunto, la prova numero uno è data dall'uomo stesso. Per molti versi, infatti, l'uomo moderno – Homo sapiens – è una specie di straniero sulla Terra.
Da quando Charles Darwin sbalordì gli studiosi e i teologi del tempo con la sua teoria dell'evoluzione, per la vita sulla Terra è stato tracciato un percorso storico che, culminando nell'uomo, passa attraverso i primati, i mammiferi, i vertebrati e, ancora più indietro, attraverso forme di vita progressivamente inferiori, fino al punto in cui, miliardi di anni fa, si presume che sia cominciata la vita.


Zecharia Sitchin, da "Il pianeta degli dei"


"Dove si colloca e in che cosa si concretizza il peccato originale?
La risposta appare ovvia: non è stato commesso alcun peccato.
Il concetto è stato introdotto da Agostino d’Ippona che, per giustificare la critica a Pelagio sull’origine del male, ha introdotto la teoria della “Colpa originaria” per mano di Adamo.
Prima di lui non abbiamo notizia di nessun autore patristico che sostenesse l’idea del Peccato originale.
In aggiunta, se proprio si vuole parlare di colpa, dobbiamo comunque prendere atto che le sue conseguenze non possono macchiare l’umanità intera perché Adamo ed Eva non ne sono i progenitori...
Adamo ed Eva Sono i progenitori dell’homo sapiens. E non sono stati creati dal nulla, ma su di loro gli Elohim sono intervenuti con l’ingegneria genetica, dando come un colpo di acceleratore all’evoluzione umana.
Adamo, come nome, significa “quello della terra”, insomma nato su questo pianeta.
Letteralmente è più corretto tradurlo “il terrestre”, per distinguerlo evidentemente da chi terrestre non era.
Eva invece è Hawà, ovvero “la madre dei viventi”, insomma la progenitrice di tutta la specie umana."

Mauro Biglino


"Sappiamo che gli egizi consideravano tre zone distinte del cielo che li circondava, in cui inserivano, dall'alto verso il basso, le stelle che non tramontavano, le costellazioni disposte lungo il cammino virtuale del Sole, molto simili per disposizione, alle nostre costellazioni zodiacali, e 36 sottili spicchi verticali di cielo, fra loro paralleli, che si estendevano dall'orizzonte visuale dell'osservatore fino a raggiungere le sovrastanti costellazioni, chiamate Decani, a ognuno dei quali veniva dato un nome ben preciso...
la cosmologia e la teologia egizia, intese come indispensabili chiavi interpretative per una possibile decodifica dei misteri e degli enigmi, insiti nella variegata astronomia egizia, furono del tutto ignorate...
Questa ricerca, si propone, invece, come un moderno “uovo di Colombo”, di considerare la teologia e la cosmologia dell'Antico Egitto, unitamente all'astronomia egizia, non come due discipline assolutamente antitetiche e fra loro lontane, ma come due proficui aspetti di una stessa medaglia interpretativa, che, in ogni caso, pone particolare attenzione all'aspetto iconografico e lessicale geroglifico delle frasi, e delle locuzioni presenti a corredo delle tombe dei sovrani e dei dignitari."

Massimo Barbetta, da "Stargate, il cielo degli Egizi"


"Dall'inizio degli anni '90 ho dimostrato che la Grande Sfinge di Giza era destinata a rappresentare la costellazione zodiacale del Leone all'epoca del 10.500 aC, quando questa costellazione si ergeva direttamente davanti alla Sfinge verso est, e che questa remota epoca era considerata la genesi della civiltà faraonica che era conosciuta come "Zep Tepi" o "Prima volta".
La mia premessa non era di affermare che la Sfinge fu effettivamente costruita nel 10.500 aC, ma piuttosto che era un marker astronomico per quel tempo remoto.
L'argomento completo di questa teoria è stato presentato in un libro che ho scritto insieme a Graham Hancock nel 1996, Keeper of Genesis (Message of the Sphinx, negli Stati Uniti)".

dal blog del sito di Robert Bauval


"Sono assolutamente convinto che durante l’Era Glaciale sia fiorita una civiltà con una scienza avanzata che doveva sembrare pura magia agli occhi delle culture più primitive, anche se non ritengo che tale civiltà abbia seguito un percorso analogo a quello che ha permesso lo sviluppo tecnologico dell’uomo moderno..."
Graham Hancock


"Tu, libero pensatore che sei arrivato fino a questa pagina, hai dimostrato di avere mente aperta e piedi ben ancorati al suolo, e allora ti auguriamo un buon proseguimento nella lettura e un buon cammino nella Ricerca lungo il Libero sentiero della Conoscenza!
Il tuo "spirito" troverà certamente la sua via."


da Il libro che cambiera' per sempre le nostre idee sulla Bibbia", pag. 197
Mauro Biglino


"Le testimonianze d’un inimmaginabile passato dormono, insospettate accanto a noi, sotto le fondamenta dei grattacieli, a due passi dagli orgogliosi monumenti alla nostra civiltà o dalle spiagge alla moda."

Peter Kolosimo, da "Non è terrestre"


"La nostra storia biologica impone ancora continui ripensamenti e sulle cause che avrebbero permesso alcuni passaggi cruciali dell'ominazione non è stata detta l'ultima parola."

Pietro Buffa


"È vero che siamo vittime di un grande inganno?
È vero che ci hanno raccontato una storia non vera?
È vero che la storia dell’umanità è da riscrivere?"


Mauro Biglino