• Sulle ali della fantasia, ogni libro apre i confini della mente, per rendere infiniti i paesaggi del mondo interiore...
  • Non sentite anche voi diffondersi un delicato ed irresistibile profumo di libri?
  • Mani che creano veloci, occhi che cercano colori e ricordi, desideri antichi di inventare nuove forme: la Bellezza che l'anima rincorre!

Benvenuti "Nel Castello di Carta"! ^

Il sito da sfogliare come un libro...

Perle di Saggezza - Citazioni




“Per tutte le violenze consumate su di lei,
per tutte le umiliazioni che ha subito,
per il suo corpo che avete sfruttato,
per la sua intelligenza che avete calpestato,
per l’ignoranza in cui l’avete lasciata,
per la libertà che le avete negato,
per la bocca che le avete tappato,
per le sue ali che avete tarpato,
per tutto questo:

in piedi, signori, davanti ad una Donna!”

William Shakespeare


I Libri       Approfondimenti       Curiosità

"Quando penso al comportamento di tanti uomini verso gli amici e lo confronto con ciò che possono sentire dentro di sé, mi vengono in mente le anatre in uno stagno.
A pelo d'acqua tutto appare immobile e liscio, ma sott'acqua le zampe palmate pedalano furiosamente per non fermarsi.
In altri termini, il fatto che gli uomini abbiano imparato a non parlare dei loro sentimenti profondi con gli amici non significa che quei sentimenti non si siano.
Significa soltanto che sono incorsi in nuove forme di silenzio personale, pubblico e privato."


Michael E. Addis
"Bisogna affrontare a scuola la violenza sulle donne avere corsi sulla sessualità, l’affettività, la contraccezione, programmi scolastici specifici e gli incontri su questi temi dovrebbero diventare parte strutturale della formazione nelle scuole ed invece tutto dipendente dalla sensibilità del dirigente scolastico e dalla sensibilità di chi rappresenta le istituzioni."
da un'intervista a Riccardo Iacona di Joëlle Casa
"Grazie infine a tutti voi, miei lettori. Scegliendo di ricordare a voi stessi con queste tracce le verità dell’io Maschile Maturo, vi siete concessi l’opportunità di risvegliare in voi stessi ciò che già sapevate: avete già sentito la presenza dell’io Maschile Maturo, è qualcosa che avete già avvertito nel vostro intimo e in chi vi sta vicino, nei vostri familiari, amici, colleghi e altri conoscenti, anche se è stata lontana dal vostro stato di coscienza per tanto tempo. Uno dopo l’altro, possiamo aiutare gli uomini a ritrovare il proprio io maschile nella sua forma più matura e vivere appieno le nostre vite."

Ravindran Sujith da "Maturità Maschile"

"A volte mi domando se gli uomini e le donne siano davvero fatti gli uni per gli altri.
Forse dovrebbero soltanto vivere in appartamenti vicini e farsi qualche visita di tanto in tanto."


Katharine Hepburn
"Sono i nostri sensi i primi a dirci chi siamo, cosa dobbiamo e possiamo fare.
La mente non può essere collegata direttamente al mondo tagliando fuori il corpo.
Sentire significa riconoscere l’amore, percepire il linguaggio della natura, individuare il rischio di sbagliare, entrare in empatia con gli altri."

Claudio Rise
"Un ricercatore americano disse una volta: la mascolinità è tossica.
E in tedesco significava: la mascolinità può uccidere anche te.
Questa è anche la mia opinione."


Björn Süfke
"Viviamo in un tempo in cui la figura maschile è particolarmente defilata e spesso inconsistente.
Questa condizione comporta una difficile integrazione dell'identità nei nostri ragazzi che vagano alla ricerca di loro stessi spesso in modo confuso e ridondante.
Cercano e non trovano.
“Se gli uomini potessero scegliere ogni cosa da soli, per prima cosa vorrei il ritorno del padre”, afferma Telemaco. L’attesa di Telemaco sembra infinita, ma è l’attesa di un padre che manca, che è partito ma che deve tornare e un giorno tornerà."

Giorgio Carnevale
"Penso che il bisogno di raccontarsi sia una costante della nostra esistenza.
Arriva il momento in cui raccontare la propria storia diventa una necessità.
Mi riferisco al racconto di sé attraverso la scrittura.
Non si tratta solo di affidare le proprie memorie a un foglio di carta o a una pagina elettronica; scrivere di noi e della nostra vita passata sollecita una maturazione interiore.
Significa che siamo disponibili a metterci in gioco, a essere visti anche dagli altri, a offrire noi stessi all’attenzione dei nostri possibili lettori."

Duccio Demetrio
"L'amore nascerà con l'essere umano e morirà con l'essere umano, in tale contesto il sesso opposto è il complementare della propria vita, l'essenza della comunione, l'alchimia che trasforma la vita".

"La pietra filosofale non è come qualcuno pensa il tentativo di trasformare il piombo in oro, in realtà è la CONOSCENZA, l'aurum filosoforum."

"La donna è l'unica divinità che riconosco."

Arturo Schwarz
"Perdono non significa abdicazione ai proprio diritti."

"La vendetta è in qualche modo una giustizia istintiva che proviene dagli dèi primitivi dell'inconscio.
Essa mira a ristabilire un'uguaglianza basata sulla sofferenza inflitta in modo reciproco."


Jean Monbourquette
«Sapete perché i libri hanno le orecchie?»
«Per tenere il segno»
«No»
«E perché allora?»
«Perché ci ascoltano e hanno le orecchie proprio in quelle pagine che ci ascoltano di più.»

Alessandro D'Avenia da "Cose che nessuno sa"
"Caro lettore, cara lettrice, vorrei accompagnarvi in un viaggio attraverso la psiche maschile, standovi a fianco e fornendovi informazioni e delucidazioni, magari anche divertendovi un po’.
Devo precisare, però, che in questa avventura si parlerà più di emozioni generalmente considerate negative che di gioia, orgoglio, amore e passione.
Sarà più un viaggio di esplorazione che una vacanza al mare.
Ci muoveremo spesso su un terreno difficile, attraverseremo regioni del nostro intimo che preferiamo solitamente aggirare, dato che non ci fanno sentire così al sicuro..."

Björn Süfke
"Appare chiaramente in tutte le storie che sono donne forti, intelligenti e che sono morte perché volevano riconquistare la propria libertà.
Insomma erano donne che si ribellavano ad una cultura che non era la loro."


Riccardo Iacona

"Che cosa sto cercando?
Una società con le donne al potere può permettermi di osservare quali sono gli aspetti del femminile che permangono e quali invece si trasformano al mutare del sistema culturale. Provengo da una società storicamente patriarcale e introdurmi in un matriarcato può darmi un’idea di quel che succede quando cambiano le regole del gioco e le posizioni si invertono. Oltretutto, se è vero che da noi la figura dell’uomo si sta indebolendo, capire come funziona un matriarcato può rappresentare un’anticipazione dei tempi a venire."

Ricardo Coler
"Su Venere parlare dei propri problemi non equivale automaticamente a sollecitare una soluzione."

"I marziani traggono motivo di orgoglio nel fare tutto da sé.
Autonomia equivale a efficienza, potere e competenza."


John Gray
"En el matriarcado el desdén por la violencia y por l'acumulation tonta de dinero hace parecer
la vida mas amable y llevadera."

"Nel matriarcato il disprezzo per la violenza e per l'insensato accumulo di denaro fa sembrare la vita più gentile e sopportabile."


Ricardo Coler
"Noi siamo diversi dagli animali, che fanno solo quello che la loro natura comanda. Noi invece siamo liberi. È il più grande dono che abbiamo ricevuto. Grazie alla libertà possiamo diventare qualcosa di diverso da quello che siamo. La libertà ci consente di sognare e i sogni sono il sangue della nostra vita, anche se spesso costano un lungo viaggio e qualche bastonata."
Alessandro D'Avenia

"La mia tesi è che il linguaggio del mito poetico anticamente usato nel Mediterraneo e nell’Europa settentrionale fosse una lingua magica in stretta relazione con cerimonie religiose in onore della dea-Luna ovvero della Musa, alcune delle quali risalenti all’età paleolitica; e che esso resta a tutt’oggi la lingua della vera poesia – «vera» nel senso nostalgico moderno di «originale non suscettibile di miglioramento, e non un surrogato».
Questa lingua fu manomessa verso la fine dell’epoca minoica, allorché invasori provenienti dall’Asia centrale cominciarono a sostituire alle istituzioni matrilineari quelle patrilineari, rimodellando o falsificando i miti per giustificare i mutamenti della società.
Poi giunsero i primi filosofi greci, fortemente ostili alla poesia magica, nella quale ravvisavano una minaccia per la nuova religione della logica."

Robert Graves, dalla prefazione de "La dea bianca"

"Nel periodo che separa Filo da Clemente, il cristianesimo, in Egitto, fu dominato dalle tendenze gnostiche, che sottolineavano l'importanza di tali influssi emanati dalla natura divina. Molti di questi sostantivi astratti semi-personificati, che richiedono l'iniziale maiuscola, sono femminili: Sapienza, Quiete, Verità, Meditazione, Fede, Grazia, Vita, Chiesa e la stessa Gnosi - conoscenza o perspicacia intuitiva e pragmatica.
Gli gnostici controbilanciavano, pertanto, un allontanamenti, sia nell'ebraismo che nel cristianesimo, dal femmninino. Il «Verbo» di San Giovanni, per esempio, il «Logos» decisamente maschile, prende in prestito i suoi attribuiti dalla femminile «Sapienza», che ero con Dio prima della Creazione. Allo stesso modo, lo «Spirito», neutro in greco e maschile in latino, è femminile nella sua originaria forma ebraica, fatto che gli gnostici non dimenticarono mai.
Inoltre, non erano soltanto le parole femminili a rivestire un ruolo importante nello gnosticismo: le donne erano capi e insegnanti nei loro gruppi e potevano addirittura fungere da diacono, prete o vescovo, se toccava loro in sore. Senza dubbio è questo ilmotivo per cui san Paolo, o qualcuno che utilizzava ilsuo nome, proibì alle donne di parlare in chiesa."


Ean Begg da "Il misterioso culto delle Madonne Nere"

"Parleremo di un culto antichissimo, probabilmente il primo dell’umanità, che ha interessato tutto il Mediterraneo e che quindi non poteva che prosperare nelle due isole, lasciando testimonianze incredibili. Vedremo come questo culto, sebbene finito nell’oblio, abbia lasciato nel corso dei millenni messaggi nascosti in simboli spesso decisamente inusuali ma sotto gli occhi di tutti. Non si parlerà solo di religione, però: gli argomenti spazieranno dai misteri antichi all’arte, dalla natura al buon cibo, e altro ancora. Non sono uno storico, un archeologo o un esperto di religioni e culti, ma ho un obiettivo ben preciso: insinuare in voi il seme della curiosità spingendo gli occhi a volgersi, con sorriso interrogativo, verso cose apparentemente insignificanti come una banale decorazione, un già visto gioco da tavolo, una statuetta di pietra dalle forme bizzarre."

Giancarlo Maria Longhi, dalla prefazione di "Misteri di un antichissimo culto. La dea e il toro"
“Se gli uomini sapessero che per amare una
donna bisogna amare la bambina che è in lei...”


Alessandro D'Avenia

"Amare non significa “Morire d’amore”, scomparire per l’altro, annullare la propria identità, perdere la bussola e vagare nella nebbia con il proprio cuore infranto e sanguinante tra le mani."

"Ti avveleni quando lasci che i giudizi degli altri diventino più importanti del tuo sentire."


Simona Oberhammer


"In un mondo sempre più frenetico e stressante, molte donne hanno perso contatto con la dimensione sacra della loro femminilità.
Eppure, quando siamo connesse alla nostra essenza femminile, ci sentiamo sicure di noi stesse, tenere, affettuose, forti, sensuali, spirituali, creative e belle.
Ci sentiamo libere dai sensi di colpa e dalla sensazione di non essere abbastanza..."

Miranda Gray
"Rispetto al modello di madre idealizzata, forse le donne stanno diventando pessime madri.
Ma per la prima volta nella storia stanno diventando autentiche e reali, perché prima di essere madri vogliono essere persone."


Elena Gianini Belotti
"Da qualche parte in fondo all'anima, noi figli della Terra ricordiamo un'epoca in cui la divinità era chiamata Dea e Madre.
Quando veniamo iniziati ai misteri della magia scopriamo allora di essere i portatori del sacro calice, scopriamo che è attraverso di noi che il Graal riappare.
E La Magia continua."

"Possiate essere benedetti sempre"


Jean Shinoda Bolen, Passaggio ad Avalon

"Noi donne dobbiamo sempre fare attenzione a noi stesse, alla voce della nostra anima."

"Cara donna non lasciare che la tua vita venga gestita dagli altri, non lasciare che venga incasellata in schemi che non ti appartengono, ma vivi secondo la tua vera natura, coraggiosa di osare oltre le regole."


Simona Oberhammer

"Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente.
Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale.
Le donne sono la colonna vertebrale delle società."


Rita Levi-Montalcini
"Una società matriarcale è l'equivalente a una società ugualitaria e pacifica".

Heide Goettner-Abendroth
"Se impareremo ad avere cura delle nostre piantine, sarà più facile coltivare i nostri sogni: dedicarci con attenzione e passione a qualcosa ci aiuta a tirar fuori i nostri istinti migliori."

Serena Dandini
"...è un invito a tutte le donne a unirsi alla ricerca, per capire chi siamo veramente, partendo da una conoscenza dell'eredità del nostro passato come qualcosa di più di semplici frammenti spezzati e sepolti da una cultura maschile. ..."

"Con questa comprensione potremo anche arrivare a vedere noi stesse non come le eterne aiutanti, ma come agenti attivi; non come assistenti decorative o convenienti per gli uomini, ma come individui a pieno titolo, responsabili e competenti.
L'immagine di Eva non è la nostra immagine.

Merlin Stone



"Le donne sono per natura sciamane, e finalmente si stanno risvegliando."


Giovanna Lombardi
"... a tutte le età, in tutte le condizioni sociali, materiali culturali... ritrovarsi, ricentrarsi, lanciare ponti di filo, sfidare il vuoto con le reti o fare come le ninfee: bellezze armoniose, galleggianti con lunghe radici che cercano nell'acqua il fondo a cui ancorarsi."

Tiziana Luciani

“Nei tempi antichi, si riteneva che le donne che avevano interrotto il loro flusso mensile mantenessero in sé i loro poteri di donare la vita, come la luna oscura. Si pensava che stessero creando qualcosa di potente con il loro sangue dell'utero conservato, incinta di saggezza invece di nuova vita. Stimate e onorate nelle loro comunità, queste donne sagge avevano capacità e poteri che nessuna donna più giovane poteva possedere. Come Hekate, erano tesori, incoronai.”

Kris Waldherr, "Il libro delle dee"

"Solo se amiamo, accettiamo e approviamo realmente noi stessi, così come siamo, tutto andrà bene nella nostra vita. L'approvazione e l'accettazione di se stessi, qui e ora, sono le chiavi per arrivare a cambiamenti positivi in ogni aspetto della nostra vita.

Louise Hay
da twitter
"#femminicidio: perché taccio? Tutto è stato detto e scritto, e non certo solo da me.
Ora, spiacente, ma è il momento di passare ai fatti."


Loredana Lipperini
"La Dea è viva a Glastonbury, visibile a tutti nelle forme del paesaggio sacro.
È morbida come le colline arrotondate del suo corpo e dolce come il fiore del melo che cresce nei suoi frutteti.
Qui il suo amore ci avvolge ogni giorno e la sua voce è sempre vicina, trasportata dal vento, sussurrando tra le nebbie di Avalon.
I suoi misteri sono profondi come il calderone.
Lei si agita, portandoci nelle profondità e sollevandoci sulle sue alture.
Lei è la nostra fonte, la nostra ispirazione e il nostro amore."


Kathy Jones
"Amare troppo è calpestare, annullare se stesse per dedicarsi completamente a cambiare un uomo "sbagliato" per noi che ci ossessiona, naturalmente senza riuscirci. Amare in modo sano è imparare ad accettare e amare prima di tutto se stesse, per potere poi costruire un rapporto gratificante e sereno con un uomo "giusto" per noi."

Robin Norwood
"Andate e lasciate che le storie, ovvero la vita, vi accadano, e lavorate queste storie della vostra vita - la vostra, non quella di qualcun'altro, riversateci sopra il vostro sangue e le vostre lacrime e il vostro riso finché non fioriranno, finché non fiorirete."

Clarissa Pinkola Estés
"Qualcosa in me si risveglia e ricorda. So, fin nel profondo, che esiste un altro modo di vivere. Di più, so che esiste un'altra possibilità, non siamo condannate a quest'unica forma di esistenza. Da questa consapevolezza io creo. Dal ricordo di un sistema più umano e più giusto di quello in cui viviamo oggi voglio dar vita a un mondo nuovo."

"Voglio partecipare alla guarigione della terra e alla creazione di un mondo in cui tutti i bambini siano voluti e considerati uguali, in cui il cibo abbondi e la carestia sia sconosciuta. Voglio la comunione con la Natura e con l'Universo. Voglio conoscere me stessa fin nel mio centro sacro e in quello spazio voglio conoscere e toccare gli altri. Voglio sapere cosa significa essere una donna, essee un uomo, in un mondo che dà valore a entrambi..."

Vicki Noble
"I miti dell'Antica Europa e gli usi dei popoli celtici, sottolineano la centralità del ruolo delle donne nella cultura antica, una società concepita come gilanica: un sistema equilibrato tra la componente maschile e quella femminile."
"Sacerdotesse, potenti principesse e regine, fate e streghe, immagini tipicamente europee, in bilico tra razionalità e religione, cultura dotta e cultura popolare, tracce di un antico sedimentarsi di realtà di cui si è persa la memoria.
Queste figure femminili possono essere considerate da un lato personaggi letterari e dall'altro personaggi storici caratterizzati da funzioni, simbolismo e ritualità derivanti dalle tradizioni protoeuropee collegate al culto della Grande Dea."

Sarah Perini
"I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi.
Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate"

Clarissa Pinkola Estés

"La classifica mondiale sul gender gap nel mondo del lavoro (vale a dire la differenza tra uomini e donne) parla chiaro:
siamo i peggiori tra i paesi avanzati.
Serve un cambiamento culturale, che parta anche dagli uomini..."


Sabrina Scampini
"Si è sottovalutato il potere della televisione, ignorandone le conseguenze e lasciando gestire con chiari fini commerciali - di cui il corpo delle donne è stato strumento principale - il più potente mezzo di comunicazione in Italia"

Lorella Zanardo
"Sono personaggi che mi hanno scelto e sono entrati casualmente nella mia vita, sono figure magari poco conosciute che con le loro scelte hanno segnato la società e sono state capaci di raccontare la donna, la sua forza, la determinazione, la dolcezza, la violenza, la bellezza, la volontà, l’intelligenza, l’astuzia, l’intuizione, la resistenza."

Isabella Russinova
"Una ventina di anni fa, come molte divoi, lessi "Donne che corronocoi lupi" di Clarissa Pinkola Estès. Tutt'oggi a volte lo apro a una pagina a caso e lì ritrovo qualche riga che sembra scritta per me, e so che altre donne fanno lo stesso."

Tiziana Luciani


"In un mondo sempre più frenetico e stressante, molte donne hanno perso contatto con la dimensione sacra della loro femminilità.
Eppure, quando siamo connesse alla nostra essenza femminile, ci sentiamo sicure di noi stesse, tenere, affettuose, forti, sensuali, spirituali, creative e belle.
Ci sentiamo libere dai sensi di colpa e dalla sensazione di non essere abbastanza..."

Miranda Gray
"Da qualche parte in fondo all'anima, noi figli della Terra ricordiamo un'epoca in cui la divinità era chiamata Dea e Madre.
Quando veniamo iniziati ai misteri della magia scopriamo allora di essere i portatori del sacro calice, scopriamo che è attraverso di noi che il Graal riappare.
E La Magia continua."

"Possiate essere benedetti sempre"


Jean Shinoda Bolen, Passaggio ad Avalon



"Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente.
Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale.
Le donne sono la colonna vertebrale delle società."


Rita Levi-Montalcini

"Nel periodo che separa Filo da Clemente, il cristianesimo, in Egitto, fu dominato dalle tendenze gnostiche, che sottolineavano l'importanza di tali influssi emanati dalla natura divina. Molti di questi sostantivi astratti semi-personificati, che richiedono l'iniziale maiuscola, sono femminili: Sapienza, Quiete, Verità, Meditazione, Fede, Grazia, Vita, Chiesa e la stessa Gnosi - conoscenza o perspicacia intuitiva e pragmatica.
Gli gnostici controbilanciavano, pertanto, un allontanamenti, sia nell'ebraismo che nel cristianesimo, dal femmninino. Il «Verbo» di San Giovanni, per esempio, il «Logos» decisamente maschile, prende in prestito i suoi attribuiti dalla femminile «Sapienza», che ero con Dio prima della Creazione. Allo stesso modo, lo «Spirito», neutro in greco e maschile in latino, è femminile nella sua originaria forma ebraica, fatto che gli gnostici non dimenticarono mai.
Inoltre, non erano soltanto le parole femminili a rivestire un ruolo importante nello gnosticismo: le donne erano capi e insegnanti nei loro gruppi e potevano addirittura fungere da diacono, prete o vescovo, se toccava loro in sore. Senza dubbio è questo ilmotivo per cui san Paolo, o qualcuno che utilizzava ilsuo nome, proibì alle donne di parlare in chiesa."


Ean Begg da "Il misterioso culto delle Madonne Nere"
"... a tutte le età, in tutte le condizioni sociali, materiali culturali... ritrovarsi, ricentrarsi, lanciare ponti di filo, sfidare il vuoto con le reti o fare come le ninfee: bellezze armoniose, galleggianti con lunghe radici che cercano nell'acqua il fondo a cui ancorarsi."

Tiziana Luciani

“Nei tempi antichi, si riteneva che le donne che avevano interrotto il loro flusso mensile mantenessero in sé i loro poteri di donare la vita, come la luna oscura. Si pensava che stessero creando qualcosa di potente con il loro sangue dell'utero conservato, incinta di saggezza invece di nuova vita. Stimate e onorate nelle loro comunità, queste donne sagge avevano capacità e poteri che nessuna donna più giovane poteva possedere. Come Hekate, erano tesori, incoronai.”

Kris Waldherr, "Il libro delle dee"
da twitter
"#femminicidio: perché taccio? Tutto è stato detto e scritto, e non certo solo da me.
Ora, spiacente, ma è il momento di passare ai fatti."


Loredana Lipperini
"Amare troppo è calpestare, annullare se stesse per dedicarsi completamente a cambiare un uomo "sbagliato" per noi che ci ossessiona, naturalmente senza riuscirci. Amare in modo sano è imparare ad accettare e amare prima di tutto se stesse, per potere poi costruire un rapporto gratificante e sereno con un uomo "giusto" per noi."

Robin Norwood
"Andate e lasciate che le storie, ovvero la vita, vi accadano, e lavorate queste storie della vostra vita - la vostra, non quella di qualcun'altro, riversateci sopra il vostro sangue e le vostre lacrime e il vostro riso finché non fioriranno, finché non fiorirete."

Clarissa Pinkola Estés

"I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi.
Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate"

Clarissa Pinkola Estés

"La classifica mondiale sul gender gap nel mondo del lavoro (vale a dire la differenza tra uomini e donne) parla chiaro:
siamo i peggiori tra i paesi avanzati.
Serve un cambiamento culturale, che parta anche dagli uomini..."


Sabrina Scampini
"Una ventina di anni fa, come molte divoi, lessi "Donne che corronocoi lupi" di Clarissa Pinkola Estès. Tutt'oggi a volte lo apro a una pagina a caso e lì ritrovo qualche riga che sembra scritta per me, e so che altre donne fanno lo stesso."

Tiziana Luciani
"Quando penso al comportamento di tanti uomini verso gli amici e lo confronto con ciò che possono sentire dentro di sé, mi vengono in mente le anatre in uno stagno.
A pelo d'acqua tutto appare immobile e liscio, ma sott'acqua le zampe palmate pedalano furiosamente per non fermarsi.
In altri termini, il fatto che gli uomini abbiano imparato a non parlare dei loro sentimenti profondi con gli amici non significa che quei sentimenti non si siano.
Significa soltanto che sono incorsi in nuove forme di silenzio personale, pubblico e privato."


Michael E. Addis




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